Ho passato giorni chiusa in casa( beh questa non è una novità, non esco molto), però solo il fatto di non poterlo fare, sembra una restrizione forzata..
Stamattina sembrava che il tem po si mettesse al brutto, cupi nuvoloni passeggiavano nel cielo, pareva che da un momento all'altro volessero rovesciare su questa terra già fradicia, altra pioggia.
Ma all'improvviso si alza un venticello piacevole quasi tiepido, passa dare una carezza agli alberi che come quasi un cenno di saluto lasciano cadere alcune foglie ingiallite, fa volare sul marciapiedi alcuni fogli di pubblicità che , come bambini dispettosi si rincorrono fino a fermarsi appiccicati alla inferriata del cancello.
Anche gli uccelli in cielo sembrano gradirlo ,e ci giocano a rimpiattino volando di qui e di la in una specie di danza gioiosa.
Le uniche che non lo gradiscono molto sono le nuvole, che se ne vanno via imbronciate, portandosi via i loro secchi di pioggia.
Alle 14 prendo la macchina per andare in piscina e il sole spazza via anche la mia malinconia. La strada si srotola in mezzi ai filari di viti incorniciati dai vari alberi tipici della nostra flora, i mie occhi si sono persi in un tripudio di colori dalle mille sfumature, verdi intensi dei semprevivi, il giallo abbagliante di alcuni pioppi baciati dal sole, il rosso di alcune varietà di viti, e come a spiare il mondo, l'arancio-rossastro delle bacche sulle siepi.
Mi sono quasi ubriacata di quei meravigliosi e variegati colori, mi hanno riscaldato il cuore e la mente, un senso di pace mi ha invaso,e ancora una volta sono rimasta sorpresa davanti alla bellezza della natura.
Certo avrei potuto fare una fotografia, ma le mie emozioni erano a 360 gradi e una foto ne avrebbe colto solo una piccola parte..